ReAct, da CROSSHUB un aiuto concreto alle imprese.

Si sente tanto parlare di aiuti alle imprese, di agevolazioni, di finanziamenti, di smart working. Molte di queste iniziative sono lodevoli, anche se spesso risultano di difficile raggiungimento o a volte, …

Le fake-news, spiegate semplicemente.

Un fenomeno osservato e stranamente non combattuto come si dovrebbe facendo perdere la credibilità dell’intero comparto. Vediamone, forse, il perché. Tutti noi oramai ci imbattiamo in notizie di dubbia provenienza, pubblicate …

Navigare in sicurezza filtrando il Malware e contenuti per Adulti alla fonte, si può.

Oggi vi spiego il funzionamento del DNS di Cloudflare, il “famoso” 1.1.1.1 Innanzi tutto, occorre una breve spiegazione di cosa sia un “DNS”. I server (siti web, posta elettronica ecc) sono …

Tutti noi siamo quotidianamente alle prese con batterie da ricaricare, cavi da portare, energia sempre meno durevole visti i cosnumi dei moderni gadgets elettronici. Oggi viene però annunciata la tecnologia che potrà un domani farci dimenticare tutte queste “noie” che in alcuni casi si possono trasformare in vere e proprie nevrosi se non ossessioni: WIREL

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La tecnologia presentata per la prima volta dal MIT (Massachussets Institute of Technology) è indicata come Wireless Resonant Energy Link o più brevemente, WREL.

Essa sfrutta il principio della risonanza per trasferire corrente da una sorgente ad un dispositivo. Per dimostrarne la validità Intel ha acceso una lampadina da ben 60W senza usare nessun filo, potenza più che sufficiente per ricaricare la batteria di un notebook anche ad una certa distanza dal trasmettitore.

Ora però la questione da risolvere è: che tipo di impatto avrà sull’inquinamento elettromagnetico questa ennesima nuova tecnologia wireless: attendiamo ulteriori sviluppi.

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giovanni@prignano.it

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