Roma, 01/04/2010
oggi alle ore 09:00 si è tenuta una conferenza stampa nella hall dell’Hotel Plinius di Roma, dove alcuni giovani imprenditori del settore informatico hanno presentato un nuovo soggetto politico impegnato nella tutela delle libertà di espressione su Internet: il PIL.
Interessanti alcune cartelle stampa distribuite nell’occasione dove sono raccolte e spiegate le motivazioni per la creazione e l’esistenza stessa di un nuovo partito, laddove di certo forse non se ne sentiva l’esigenza vista la frammentazione dell’attuale scenario politico.
Il fondatore alla domanda ha così dichiarato: “In effetti con l’attuale forma bipolare non sembrerebbe necessario fondare un nuovo partito, ma la trasversalità delle nostre intenzioni ci porta a pensare che non mancheranno adesioni e sostegni.
Come sapete, la libertà di espressione in internet è seriamente minacciata da attacchi giornalieri. Basti pensare a come viene richiamata l’opinione pubblica a fenomeni delittuosi citando Internet quale veicolo, come se fosse possibile colpevolizzare, ad esempio, il servizio telefonico quando avvengono minacce telefoniche.
Insomma, il cammino per sviluppare un senso civico intorno alla Rete è ancora lungo e noi ci proponiamo quali tutori per questo”
Impegnativo il progetto, si parla di una sede per ogni città capoluogo di provincia con aderenti in grado di sorvegliare e tutelare l’uso e il consumo della rete da parte degli utenti.
Previsti presidi presso ogni Provider in grado di garantire il rispetto delle norme contrattuali sottoscritte con l’utenza con particolare attenzione alle garanzie di banda e di apertura delle porte necessarie ad un uso corretto ma consapevole del peer to peer, comunemente conosciuto come P2P.
Aperto un fondo di garanzia per le Vittime per la Rete. In tutti i casi dove un utente si è sentito limitato nelle facoltà di espressione e di pubblicazione delle proprie idee sulla rete.
altro tema scottante è rappresentato dalle inique tassazioni perpetrate dall’ufficio di turno che pensa di pareggiare i propri bilanci con l’applicazione di gabelle sulle apparacchiature multimediali che oggi sono più che altro utilizzate nella connessione e nella fruizione di servizi Internet: su questo l’impegno è totale e siamo convinti di arrivare sino in fondo per l’annullamento di queste assurde tasse, arrivando anche allo sciopero della rete.
Infine, non poteva mancare una tiratina di orecchie ai gestori wireless per le tariffe proibitive che rendono difficoltose le espressioni e la comunicazione online in mobilità.
Per questo particolare problema è stata già formata una commissione in grado di sorvegliare la quantità di dati scambiati online al fine di contestare le sempre più frequenti casisitiche di sopraffazione unilaterale da parte dei gestori.
Ufficio Stampa PIL: 3483063520 – Agenzia quattromani.
Vedremo se queste proposte potranno realizzarsi, siamo di certo tutti interessati allo sviluppo di questa nuova entità politica, sperando di non assistere all’ennesimo sfogo personale dell’ultimo arrivato.
Ottima iniziativa! come fare per associarsi?!?!
è uno scherzo?
Pesce d’aprile! 🙂