La responsabilità di chi scrive online
Mi sono trovato spesso a parlare della responsabilità civile di chi scrive online. I nostri tempi sono caratterizzati dalla facilità di espressione utilizzando la rete, e questo è senz’altro positivo e …
Si sente tanto parlare di aiuti alle imprese, di agevolazioni, di finanziamenti, di smart working. Molte di queste iniziative sono lodevoli, anche se spesso risultano di difficile raggiungimento o a volte, …
Un fenomeno osservato e stranamente non combattuto come si dovrebbe facendo perdere la credibilità dell’intero comparto. Vediamone, forse, il perché. Tutti noi oramai ci imbattiamo in notizie di dubbia provenienza, pubblicate …
Oggi vi spiego il funzionamento del DNS di Cloudflare, il “famoso” 1.1.1.1 Innanzi tutto, occorre una breve spiegazione di cosa sia un “DNS”. I server (siti web, posta elettronica ecc) sono …
Mi sono trovato spesso a parlare della responsabilità civile di chi scrive online. I nostri tempi sono caratterizzati dalla facilità di espressione utilizzando la rete, e questo è senz’altro positivo e …
Mi sono trovato spesso a parlare della responsabilità civile di chi scrive online. I nostri tempi sono caratterizzati dalla facilità di espressione utilizzando la rete, e questo è senz’altro positivo e denota la capacità di una società di garantire la democrazia. Per questo è sempre importante garantire la libertà di espressione senza censure preventive.
Ma come tutte le opportunità mal gestite, questa possibilità può trasformarsi in un boomberang per chi incautamente pensa di poter scrivere ed agire online senza alcun freno inibitorio.
Un fatto è certo: chi scrive online fatti non dimostrabili o denigra ingiustamente le persone può essere perseguito civilmente e penalmente. Una eventuale causa civile porta alla condanna certa del denigratore.
Notizia recente è che anche Facebook può essere portatore di grane per chi passa il suo tempo sparlando delle persone, online. Leggete la notizia apparsa sul sito di Studio Cataldi e fatevi un’idea di quello che potrebbe accadere a chi pensa che sulla Rete è possibile fare di tutto…