In Italia al primo posto in Europa nell’acquisto on line dei biglietti dei treni e degli aerei. Tuttavia i balzelli digitali frenano il decollo del commercio elettronico in un paese che è ancora sotto la media Ue per numero di famiglie collegate a Internet. Occorre per questo rimuovere i “balzelli digitali”. Lo ha sottolineato il presidente dell’Autorità di garanzia nelle comunicazioni, Corrado Calabrò, nel corso della sua Relazione al Parlamento.
L’Ue – spiega Calabrò – ha rilevato che l’Italia ha il record degli acquisti on line dei biglietti del treno e dell’aereo. La ragione sta nel fatto che oltre a non fare più la coda, “l’utente non paga i diritti di emissione e non deve necessariamente stampare il biglietto. Se l’Italia vuole essere on line deve rimuovere le remore mentali e azzerare i balzelli digitali”. Il nostro paese spiega Calabrò è “sotto la media per il numero di famiglie connesse a internet, oltre che per la diffusione degli acquisti on-line e per il contributo dell’Ict al Pil. “E’ il fanalino di coda – evidenzia – nel commercio e nei servizi elettronici. Le nostre imprese vendono poco sul web; la quota di esportazioni legate all’Ict è pari al 2,2% e relega l’Italia al penultimo posto in Europa”.
“Su questo tema – conclude il presidente – devono collaborare le Autorità di settore (Agcm, Agcom, Banca d’Italia) e il Governo”. Occorrono norme per la liberalizzazione delle transazioni on line e il commercio elettronico.
Fonte: http://www.agcom.it