Share with:


Proteste in rete. Lettere aperte a Garante e Parlamento

Roma, 31 gen. (TMNews) –

Dal 3 marzo l’Autorità per le garanzie
nelle comunicazioni potrà cancellare siti e contenuti su
internet, senza passare per un giudice e senza che il Parlamento
sia stato mai investito della questione.

Centinaia di pagine web,
fonti informative, testate on line, semplici blog potranno
diventare off-limits “per il semplice sospetto di aver violato in
qualche modo il diritto d’autore”. E per questo è partita una
campagna per “fermare la censura”.

La mobilitazione è sostenuta, tra l’altro da Adiconsum,
Altroconsumo, Assoprovider-Confcommercio, Assonet-Confesercenti,
Agorà Digitale.

I siti provenienti dall’estero – si spiega –
dalle testate on line ai siti privati, sospettati di possedere
anche un solo file che violerebbe il diritto d’autore, saranno
inibiti agli utenti italiani. Per questo è stato avviato
l’indirizzo www.sitononraggiungibile.it per “sottoscrivere una
petizione diretta al Parlamento per fermare l’approvazione delle
nuove regole da parte dell’Autorità per le garanzie nelle
comunicazioni”, ha spiegato l’avvocato Fulvio Sarzana di
Sant’Ippolito, che è tra gli autori dell’iniziativa.