ReAct, da CROSSHUB un aiuto concreto alle imprese.

Si sente tanto parlare di aiuti alle imprese, di agevolazioni, di finanziamenti, di smart working. Molte di queste iniziative sono lodevoli, anche se spesso risultano di difficile raggiungimento o a volte, …

Le fake-news, spiegate semplicemente.

Un fenomeno osservato e stranamente non combattuto come si dovrebbe facendo perdere la credibilità dell’intero comparto. Vediamone, forse, il perché. Tutti noi oramai ci imbattiamo in notizie di dubbia provenienza, pubblicate …

Navigare in sicurezza filtrando il Malware e contenuti per Adulti alla fonte, si può.

Oggi vi spiego il funzionamento del DNS di Cloudflare, il “famoso” 1.1.1.1 Innanzi tutto, occorre una breve spiegazione di cosa sia un “DNS”. I server (siti web, posta elettronica ecc) sono …

Siamo a marzo 2019 e sono ormai più di due mesi che gli imprenditori, piccolo o grandi che siano, sono stati obbligati alla gestione della fatturazione elettronica.

Ancora può capitare di incontrare aziende, per lo più di modeste dimensioni, che rifiutano l’emissione del documento elettronico. Certo, appare strano, ma accade. Siamo in Italia, dove far digerire le novità, soprattutto in tema economico, risulta non sempre facile.

La fatturazione elettronica senz’altro ha comportato stress di ogni tipo, dall’aggiornamento del proprio gestionale alla preparazione del personale e dei Clienti. Ma a mio avviso non si tratta di un’innovazione negativa, anzi.

Innanzi tutto, il nostro paese è ai primi posti in tema di frodi IVA. Non tutti si rendono esattamente conto di cosa significhi questa pratica che coinvolge praticamente tutti i settori merceologici. Una volta che la FE sarà del tutto attiva e funzionante, creerà non pochi problemi a chi specula e si arricchisce frodando il fisco, e non solo.

Già, perché qualsiasi sia il mercato nel quale opera l’imprenditore mercantile, si troverà senza dubbio a scontrarsi con la concorrenza impietosa e tutt’altro che legittima di chi utilizza metodi per frodare l’iva. Sia che lo faccia solo per avere un prezzo di mercato impossibile da competere per un corretto operatore, sia che lo faccia per mettersi in tasca qualcosa.

E’ un virus che permea ogni settore e che affonda aziende sane ma che non vogliono avvalersi di queste pratiche sicuramente scorrette.

Altri vantaggi della FE sono palesi: niente carta, tutte le fatture attive e passive facilmente recuperabili in una posizione informatica, controllo maggiore sugli errori, meno lavoro.

Eppure, non è facile incontrare imprenditori felici di essere stati obbligati a questo passaggio che è stato inevitabile applicare. Ovviamente i costi non sono stati proprio bassi, soprattutto se l’azienda non era dotata di un gestionale aggiornato e forse la Pubblica Amministrazione avrebbe potuto senz’altro pensare ad una qualche forma di agevolazione.

Ma i vantaggi a medio-lungo termine a mio avviso non tarderanno ad arrivare. I mercati si puliranno inevitabilmente lasciando spazio a chi opera onestamente confrontandosi sul piano dei servizi e non solo alla rincorsa del prezzo più basso.

Certo, rimane il nodo Amazon, dove proliferano venditori senza scrupoli che vendono allegramente dall’estero senza applicare l’iva. Aspettiamo con speranza un qualsiasi intervento in questo senso.

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giovanni@prignano.it
Tecnofilo,  imprenditore seriale, evangelista dell'Innovazione. Da sempre in prima linea nell'ideazione e creazione di aziende innovative. Classe 1961,  nel 1995 ha creato e fondato il primo provider internet nazionale, Flashnet. Precedentemente è stato tra i primi a produrre e distribuire i PC compatibili (DataFlash) e a distribuire cellulari. Successivamente ha fondato il primo ecommerce globale (Flashmall), poi il primo provider Voip (Vira). Oggi offre la sua consulenza a Startup  ed Imprese che aspirano ad una rapida crescita. Mail: giovanni@prignano.it   Skype: giopri61  

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