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Si sente tanto parlare di aiuti alle imprese, di agevolazioni, di finanziamenti, di smart working. Molte di queste iniziative sono lodevoli, anche se spesso risultano di difficile raggiungimento o a volte, …

Le fake-news, spiegate semplicemente.

Un fenomeno osservato e stranamente non combattuto come si dovrebbe facendo perdere la credibilità dell’intero comparto. Vediamone, forse, il perché. Tutti noi oramai ci imbattiamo in notizie di dubbia provenienza, pubblicate …

Navigare in sicurezza filtrando il Malware e contenuti per Adulti alla fonte, si può.

Oggi vi spiego il funzionamento del DNS di Cloudflare, il “famoso” 1.1.1.1 Innanzi tutto, occorre una breve spiegazione di cosa sia un “DNS”. I server (siti web, posta elettronica ecc) sono …

prignano google classroom

prignano google classroomSembra di scrivere un’eresia quando si ipotizza che un Virus possa portare dei benefici, ma in fondo è così. La nostra scuola si è trovata impreparata, salvo rari casi eccezionali, nell’affrontare un’esigenza tutto sommato prevedibile.

Per fortuna, l’emergenza ha imposto una forte accelerazione nell’uso di piattaforme e strumenti che sin’ora non sono stati nemmeno sfiorati.

Chi ha un figlio a scuola in questo periodo starà affrontando un’emergenza nell’emergenza: tentare di far continuare la didattica anche con i ragazzi a casa.

La situazione

Una piccola indagine personale porta a risultati in qualche caso disarmanti: in gran parte i docenti sono lasciati da soli a decidere e scegliere il miglior metodo da utilizzare per rimanere in contatto con gli studenti.

Il metodo più utilizzato, manco a dirlo, è quello che ognuno di noi usa quotidianamente, cioé Whatsapp. Ma appare evidente che non si possa insegnare, controllare i compiti, parlare con gli studenti utilizzando uno strumento si valido, ma non certo adeguato per questo scopo.

Proprio in queste ore si riscontrano evoluzioni repentine. Molte scuole aderiscono a programmi più dedicati ed adatti e questo sicuramente non sarebbe mai accaduto senza l’emergenza che ci sta attanagliando.

Una di queste piattaforme è offerta da Google ed è anche, con le funzionalità di base, gratuita.

Si tratta di google classroom facente parte del programma più esteso “G SUITE FOR EDUCATION” che Google ha realizzato per gestire interamente il processo didattico di un Istituto o scuola.

Il suo utilizzo è molto semplice e permette di organizzare compiti e facilitare la collaborazione favorendo una migliore comunicazione.

Come si ottiene?

ClassRoom è scaricabile gratis su qualsiasi computer o dispositivo mobile Apple o Android, e per il suo uso è necessario solo un account Google personale. Una volta che tutti (studenti e professori) avranno installato la app, gli insegnanti possono aggiungere gli studenti direttamente o condividere un codice con la classe per permettere agli studenti di registrarsi.

Come funziona?

A questo punto insegnanti e studenti saranno in grado di accedere ai compiti, al materiale didattico e dare e ricevere feedback in tempo reale semplificando così il flusso di lavoro. Per vedere chi ha completato i compiti e dare i voti è sufficiente solo qualche click.

Classroom con un sistema di notifiche mantiene tutti in linea ed aggiornati, avvisa della presenza di nuovi contenuti sulla piattaforma in modo che i partecipanti possano reagire immediatamente, come se fossero in classe. Tutto il materiale di studio, foto e video, viene archiviato automaticamente in cartelle di Google Drive.

Si spera che questo sia solo l’inizio di un’era dove l’innovazione arrivi anche nelle nostre scuole. Non solo per permetterne la continuità nei casi come questi correnti, ma anche per instillare nei ragazzi una logica che oggi è plausibile e fattibile, ma che per età del corpo insegnante e insensibilità non colposa, spesso non viene percorsa.

Author

giovanni@prignano.it
Tecnofilo,  imprenditore seriale, evangelista dell'Innovazione. Da sempre in prima linea nell'ideazione e creazione di aziende innovative. Classe 1961,  nel 1995 ha creato e fondato il primo provider internet nazionale, Flashnet. Precedentemente è stato tra i primi a produrre e distribuire i PC compatibili (DataFlash) e a distribuire cellulari. Successivamente ha fondato il primo ecommerce globale (Flashmall), poi il primo provider Voip (Vira). Oggi offre la sua consulenza a Startup  ed Imprese che aspirano ad una rapida crescita. Mail: giovanni@prignano.it   Skype: giopri61  

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