La drammatica situazione di isolamento imposta dalla diffusione del Coronavirus Covid-19 ha portato molti a dover obbligatoriamente lavorare da casa. Eppure, nonostante la palese utilità, molti imprenditori ancora non lo considerano uno strumento affidabile.
Come è facile immaginare, il primo ostacolo è sicuramente il costo (presunto) da affrontare per rendere smart la propria rete aziendale.
Nella realtà questi costi oramai sono ridotti davvero al minimo, e molte aziende si propongono con soluzioni smart con quasi nessun costo iniziale e con solo un piccolo canone mensile.
Il primo passaggio da affrontare è sicuramente rendere sicuro l’accesso dall’esterno della propria struttura informatica in azienda: non è importante cosa l’azienda faccia, oramai tutti sono connessi ed usano applicativi e risorse internet.
Cosa fare?
L’accesso dall’esterno sicuro consiste nel poter accedere ad archivi, database, stampanti e scanner che risiedono nel cloud o in apparati fisicamente collocati in azienda.
Questo si realizza con un accesso VPN (Virtual Private Network) che consiste nel creare un “tunnel” sicuro sulla rete Internet che possa collegare la rete aziendale con quella domestica.
La VPN è necessaria per evitare che qualcuno possa intercettare il flusso di dati ed impadronirsi di password che in un’azienda sono di vitale importanza. Infatti il tunnel creato risulta cifrato e appare decisamente complesso da decifrare.
Alcune aziende con molta superficialità evitano l’installazione di VPN lasciando aperte delle porte sul router per far accedere dall’esterno i propri collaboratori e dipendenti, non rendendosi costo del rischio al quale espone i propri dati e…i propri soldi.
Altro passaggio economicamente possibile, è utilizzare un centralino VOIP per la propria attività. Non elenco qui le molteplici possibilità offerte da questa tecnologia, che oramai è sotto gli occhi di tutti, cancellando ostacoli, distanze e difficoltà. Anche qui il costo mensile ridottissimo non può rappresentare un ostacolo.
Ricordiamoci che un Cliente che chiama il numero aziendale sta spesso testando l’efficienza dell’Azienda e rispondere male, in ritardo o non rispondere affatto può peggiorare ancora di più l’efficienza complessiva dell’Azienda.
Il consiglio che mi sento di sostenere è affrontare una consulenza con un addetto che possa analizzare le reali necessità aziendali percorrendo una giusta strada. Che poi si scoprirà non essere dispendiosa come immaginato.
Risparmiare qualche decina di euro potrebbe significare dover sostenere danni irreparabili o comunque gravi, oltre a perdere quella efficienza che oggi potrebbe determinare la continuazione aziendale.
Oltre alla svogliatezza dell’imprenditore, determinata dal rischio di spesa o più semplicemente, dalla sottovalutazione del problema, esiste un fronte di resistenza dovuto a fattori sociologici e interpersonali.
Il tessuto delle imprese in Italia è caratterizzato da milioni di micro aziende con pochi dipendenti e con una dirigenza patriarcale, abituata al controllo “fisico” dei propri dipendenti e collaboratori e alla verifica del lavoro svolto.
Lavoro che sta mutando pelle, sempre più si utilizzano i Social, le risorse informatiche e sempre meno risultati concreti, palpabili.
Certo, dipende dal lavoro e dall’impresa ma non possiamo far finta che il mondo non stia virando verso una Società sempre più orientata verso attività online o comunque che usino l’online per raggiungere determinati traguardi.
Allora, cerchiamo di far comprendere all’imprenditore che la tecnologia è sua amica e che è arrivato il momento di derogare su certe convinzioni, aprendo gli occhi e la mente, sfruttando ciò che altri già sfruttano sapientemente e con successo: chi rimane indietro potrebbe non avere più il tempo per recuperare il tempo perduto.