Paypal non rimborsa le commissioni ai venditori, è un furto?
Come è possibile che alcuni colossi possano agire senza alcun rispetto per le norme, anche le più elementari? In Italia, come al solito, per “loro” tutto è ammesso. Potrebbe apparire…
Come è possibile che alcuni colossi possano agire senza alcun rispetto per le norme, anche le più elementari? In Italia, come al solito, per “loro” tutto è ammesso. Potrebbe apparire…
E’ luogo comune pensare che vendere online sia cosa facile. Nulla di più sbagliato, le variabili in gioco sono tantissime e un errore commesso in partenza, come non studiare e…
Ho scelto un’immagine forte per esaltare una notizia che potrà senza dubbio minare il mercato del commercio elettronico.
I consumatori meno attenti potrebbero ritenere corrette certe notizie, non pensando ai risvolti economici per tutti gli operatori che sarebbero costretti ad aumentare considerevolmente i prezzi di vendita rendendo di fatto inutilizzabile un metodo di acquisto, il commercio elettronico, che permette risparmi e praticità a milioni di consumatori europei.
Le farmacie potrebbero aprire le porte alla vendita online.
Le farmacie online potrebbero essere la propria frontiera del commercio elettronico. Il ministro della sanità Fazio non esclude l’ipotesi che anche l’Italia possa dare via libera alle farmacie on-line. A Bruxelles per il Consiglio dei ministri della salute europei, Fazio ha precisato che la vendita on line sara’ possibile ”solo per la vendita di farmaci senza ricetta”.
In Italia al primo posto in Europa nell’acquisto on line dei biglietti dei treni e degli aerei. Tuttavia i balzelli digitali frenano il decollo del commercio elettronico in un paese che è ancora sotto la media Ue per numero di famiglie collegate a Internet. Occorre per questo rimuovere i “balzelli digitali”. Lo ha sottolineato il presidente dell’Autorità di garanzia nelle comunicazioni, Corrado Calabrò, nel corso della sua Relazione al Parlamento.
La rete è il futuro del commercio, ma è un futuro ancora lontano stando almeno alle parole del vicepresidente della Commissione Europea nonché commissario alla Concorrenza, Joaquin Almunia, che ha tenuto una lectio al Jevons Institute dello University College di Londra sulla Politica della competitività nei media digitali e in internet.
Sorpresi a scoprire che il mercato abbia sottovalutato il target dei più giovani che acquistano via Internet? Se pensate che i KIDS (12-16 anni) siano quelle persone che passano le giornate solo a navigare e a chattare online, vi sbagliate di grosso. Ed invece si scopre (dati americani) che i più giovani acquistano via Internet vestiti, cibo e musica. Ma perché i giovani sono stati esclusi dai grandi ragionamenti di strategia online quanto si parla di acquisti via Internet che non fosse musica e giochini online?